CONSORZIO DELLA PIETRA LAVICA  DELL'ETNA

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CONSORZIO PIETRA LAVICA DELL'ETNA 

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APPELLO ALLE ISTITUZIONI REGIONALI

Conflitto istituzionale tra Assessorato all’Energia e Assessorato Territorio e Ambiente.
Il Punto della situazione

 

 

 

Da tempo, gli Assessorati regionali all’Energia e Territorio Ambiente si stanno arrovellando per la rivendicazione della proprie competenze in materia di P.A.U.R. (provvedimento autorizzatorio unico regionale). Il P.A.U.R. è un atto autorizzatorio molto importante per le attività produttive regionali e riguarda importanti progetti, quali quelli  di impianti di energia alternativa, concessioni di acque minerali, discariche, nonché i progetti di cava che devono essere sottoposti alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) di competenza regionale.
La normativa aggiornata in materia ambientale (D. Legislativo 104/17) prevede una tempistica più stringente per il rilascio del P.A.U.R., imponendo termini perentori per la conclusione del procedimento amministrativo.
Con la nuova normativa sembrava che fosse stato fatto un passo in avanti nella direzione della semplificazione burocratica delle pratiche di competenza regionale nelle quali entra in gioco la  procedura di V.I.A. che, in passato, ha creato  enormi disagi, a causa delle lungaggini burocratiche che si registravano per il suo espletamento, ma, superato apparentemente un ostacolo burocratico, se n’è presentato subito un altro: il conflitto istituzionale tra i due Assessorati sulle competenze del P.A.U.R.!
E così da oltre un anno è iniziato il calvario di tecnici e imprenditori che non sanno a chi rivolgersi per il rilascio del P.A.U.R.; conferenze dei servizi tenutesi nella sede dell’Assessorato Territorio Ambiente disertate dall’Assessorato all’Energia, provvedimenti P.A.U.R. che non vengono  riconosciuti da quest’ultimo Assessorato e altro ancora, insomma il marasma più totale.
Recentemente, però, il CGA di Palermo si è pronunciato in merito all’assegnazione delle competenze in materia di P.A.U.R., ritenendo l’Assessorato Territorio e Ambiente l’unico soggetto istituzionale regionale competente per il suo rilascio.
Con il parere del CGA sembrava definitivamente risolto il conflitto istituzionale, ma… la tregua è durata solo poche ore.

Il 26/07/19, il D.G. del Dipartimento Energia, Ing. D’Urso, rivolgendosi in maniera diretta e schietta ai responsabili del Dipartimento Ambiente, ha inviato una nota di netta dissociazione in merito all’operato fin qui svolto dall’Assessorato Territorio e Ambiente in materia di P.A.U.R., contestando delle palesi violazioni  nell’applicazione delle normative comunitarie e regionali interferenti con il procedimento di P.A.U.R., sconfessando la validità giuridica dei procedimenti di P.A.U.R in corso di istruttoria presso il Dipartimento Ambiente.
Ovviamente, è il caso di dire che tra i due litiganti il terzo soccombe. Infatti, gli imprenditori, che speravano in una semplificazione burocratica delle istruttorie, si trovano, invece, in una posizione di stallo, disorientati e sempre più sfiduciati, con l’aggravio – come nel caso dei rinnovi dei progetti di cava che, in attesa della nuova autorizzazione, hanno sospeso le attività lavorative - di prendersi la responsabilità di licenziare operai e maestranze che hanno avuto la fortuna di  restare a lavorare in Sicilia, anziché emigrare.
Diventa umiliante, inoltre, per tecnici e, soprattutto, per imprenditori, partecipare a conferenze dei servizi, magari compiendo il sacrificio di percorrere centinaia di chilometri e di lasciare vacante il posto di lavoro, per poi sentirsi dire dalla Regione Sicilia: spiacenti, vi è in corso un conflitto istituzionale, non siamo in grado di capire chi vi autorizzerà!!!
Non resta che rivolgerci alle massime autorità istituzionali della Regione Sicilia.
Presidente Musumeci, Assessore Pierobon, Assessore Cordaro, non dubitiamo sul fatto che tra le priorità di questo governo vi sia la volontà di aiutare le imprese che coraggiosamente e tenacemente si battono ogni giorno per creare il tanto agognato lavoro che in Sicilia è diventato una chimera;
e’ tanto chiederVi di chiudere, prima possibile, questa incomprensibile querelle e permettere alle imprese siciliane di lavorare serenamente?

Catania, lì 29/07/19

                                                                                         Consorzio della Pietra lavica dell’Etna
                                                                                                            Il Presidente
                                                                                                             Alfio Grassi

 

 

 

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